Polo Castellani

Liuto

Il liuto: questo sconosciuto.

Forse ormai sconosciuto non più, visto che, da quanche decennio, è tornata in auge la musica rinascimentale e barocca con la riscoperta  di strumenti particolari come il clavicembalo, la viola da gamba ,il flauto diritto...

Ed è proprio liuto, uno strumento principe della vita di corte,che ci permette di  ritrovare l’atmosfera culturale di quell’epoca.

Ma che origine ha questo affascinante strumento a corde?

Il liuto nasce nel mondo arabo: non a caso la stessa parola deriva dal termine arabo ud (=legno). A partire dal  XII secolo viene importato in Europa e lentamente si trasforma fino a diventare

uno strumento cordofono composto da una cassa armonica e da un manico  su cui sono montati da 5 a 8  e più cori (coppie di corde).

Il liuto conosce uno sviluppo straordinario nel corso del Rinascimento italiano ed europeo e diventa ben presto un protagonista della letteratura musicale sia popolare che colta.

A partire dal XVI secolo, infatti, molti compositori  manifestano un grande interesse per la capacità espressiva e le possibilità tecniche di questo strumento e lo utilizzano per la produzione di brani solistici o per accompagnamento del canto e di altri strumenti.

Oggetto del corso di studio sarà la conoscenza delle principali forme musicali del repertorio liutistico del Rinascimento quali arie,danze, fantasie ...